Soave

Visitare Soave è un'avventura medievale: le mura che circondano il borgo sono intervallate da 24 possenti torri merlate e salgono in alto, sul monte Tenda, sino ad abbracciare il castello medievale, che si può raggiungere sia in auto, salendo per la strada che parte a nord, sia a piedi, imboccando l'antica via da piazza dell'Antenna, nel centro del borgo. Per accedere al suo interno si supera la torre difensiva detta "di San Giorgio" (per la presenza di un bassorilievo del santo) e si deve poi attraversare un suggestivo ponte levatoio.
Soave è anche un luogo di cantine: solo nell'area di Soave e di Monteforte d'Alpone si produce il Soave Classico DOC, ottenuto da uva in prevalenza Garganega con l'aggiunta di Trebbiano di Soave. Può essere fermo o spumante, Superiore DOCG o Recioto di Soave DOCG (il primo vino DOCG del Veneto, ottenuto da uve appassite su graticci). Il nome di quest'ultimo deriva dalle parti laterali del grappolo, dette recie ("orecchie", in veneto).
il Soave è, dunque, un vino versatile, il cui fantastico profumo ampio, caratteristico e floreale appaga subito l'olfatto: nome davvero appropriato per descrivere questo bianco dal colore delicato e dal carattere fresco, sapido e leggiadro, che lo contraddistingue da tempo immemorabile.
Tu lo hai mai provato?
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Tratto da: 35 Borghi imperdibili del Veneto @edizionidelcapricorno