Santa Maria della Salute

...la peste cominciò a propagarsi a macchia d'olio, prima dal rione di San Vio, poi velocissima per tutta la città, aiutata anche dall'ignoranza di mercanti che rivendevano gli indumenti dei morti, oltre che dalla scarsa conoscenza di norme igieniche.
Gli allora centocinquantamila abitanti di Venezia vennero presi dal panico: i lazzaretti erano stracolmi e mancava persino la manodopera per trasportare gli infetti nei luoghi deputati, le calli e i campi deserti e il silenzio rotto soltanto dai lamenti dei moribondi nelle case. Negli angoli delle strade si vedevano i cadaveri dei morti da contagio che nessuno veniva a prendere, portati fuori dalle loro abitazioni dai parenti disperati. Ovunque gravava un odore acre e gli appestati vagavano per la città in cerca di soccorso.
Come già nel 575 ci si rivolse al cielo. Il Senato deliberò che si facesse voto di edificare una chiesa alla Vergine Santissima intitolandola Santa Maria della Salute. La grande costruzione a base rotonda costò alla Repubblica quattrocentomila ducati (quasi 14 quintali d'oro) e furono impiegati un milione di pali soltanto per le palafitte.